Come se questo servisse a tacitare l'urlo di dolore

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Dopo il petrolio in Siria ed Iraq, l'Isis ha messo sotto il tiro i giacimenti di "oro nero" e, soprattutto, la tratta di persone in Libia, al mero fine di mercimonio, per raggranellare, insomma, fondi su fondi, denaro su denaro. La massiccia offensiva lanciata soprattutto sui porti libici ha avuto lo scopo, pienamente conseguito, di accaparrarsi la gestione dei viaggi della speranza dalla Libia di uomini, donne e bambini che, per l'Isis, sono meramente numeri, anzi soldi: tanti, maledetti ed immediati soldi.

Poco fa, ho letto sul Web che la Germania, la Gran Bretagna e non so chi altri si sono rese disposte a fornire navi e uomini a supporto della missione Triton nel Mediterraneo. Come se questo servisse a tacitare l'urlo di dolore che viene dagli abissi.

Pensare che Triton debba mantenere lo status di missione di protezione dei confini europei senza invece essere mutata in missione di soccorso, solo per la stupida credenza che con la trasformazione aumenterebbero gli sbarchi, è una cazzata paurosa. Chi si imbarca in Libia, non lo fa per spasso o diletto: lo fa perchè non ha davvero alcuna alternativa. A prescindere dal carattere di Triton, chi scappa da guerra, fame e morte certa parte e partirà ugualmente, sfidando sorte, mare ed intemperie, per un semplicissimo a lampante motivo: non ha scelta!

Sarebbe, allora, logico, oltre che umano, usare tutti i mezzi di Triton per soccorrere queste povere creature vicino le coste libiche, piuttosto che fare come si sta facendo ora. Non è una questione di quante navi si mettano a disposizione: è semplicemente questione di essere seri e non provare a sgravarsi la coscienza!

Queste povere creature, ripeto, sfidano la sorte. E non è una sfida alla pari. Vediamo, leggiamo, sentiamo cosa si mette in gioco e cosa significhi perdere la sfida! E fosse anche che a perderla sia uno solo, comunque a perdere saremmo tutto il genere umano. Io, che sono un semplice uomo, non ci dormo la notte al pensiero di queste vite spezzate, al pensiero di quante altre vite spezzate dovremmo assistere. Non riesco a capire come, ai potenti della Terra, non urli la coscienza o come essi facciano a silenziarla, sempre che ci riescano...