Mi sarei comportato come l'anziano di Vaprio d'Adda?

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Pubblicato Giovedì, 22 Ottobre 2015 10:38

Scritto da Matteo Cacciola

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Parto subito in quarta con lo scrivere: mi sarei comportato come il pensionato che ha ucciso il ladro in casa? Forse sí. É sufficiente per negare che sia un reato? Sicuramente no.

Non è corretta, a mio avviso, l'affermazione di chi asserisce che, se esemplificativamente domani si legiferasse decidendo che è pienamente legittima la difesa con tutti i mezzi dentro la propria abitazione, quanto commesso dall'anziano signore non  sarebbe più reato. Ci sono, infatti, diritti della persona, dell'uomo, del cittadino, internazionalmente riconosciuti, diritti etici insomma ai quali ogni diritto nazionale democratico si ispira e sui quali si basa. Non facciamo arzigogoli sofistici: l'asserzione di cui sopra si basa su un fondamento logico errato, ergo (per dirla con i paradossi di logici aristotelici) ne è errata la tesi.

Per passare, però, ad un piano meno filosofico, più prosaico forse ma sicuramente maggiormente fatto di carne e sangue, la giungla del Far West, quella della giustizia personale, non è mai cosa buona. Certo, si potrebbe obiettare che ognuno, in casa propria, deve poter difendere se stesso, i propri cari, i propri averi. Solo che io preferirei che fosse la certezza della pena di legge, piuttosto che la giustizia privata, a mettere il freno al compimento di reati. Perchè, ebbene sì, come il gesto del proprietario di casa non toglie il reato commesso dal ladro, così anche il gesto dal ladro non toglie il reato commesso da chi si difende sparando. Che, poi, come ho già scritto, probabilmente mi sarei comportato allo stesso modo dell'anziano signore, ciò non toglie che sia reato quello che io commetterei, come lo è quello commesso dall'ipotetico ladro.

Anche perchè, una volta introdotto il concetto di giustizia privata, non si può non estenderlo alle diverse situazioni del reale vivere quotidiano. Ricordo, storicamente e per fare un esempio, che proprio su questa base nascono Cosa Nostra, Camorra e 'Ndrangheta. Che, poi, lo Stato non sia capace di dar certezza della pena (declinatela a piacimento con "far giustizia", "far rispettare la legge" o quant'altro, fate vobis), è un'altra cosa: non toglie il reato nè le responsabilità del reato, casomai complica inverosimilmente la situazione. Ahimè.

E poi, chi dice che il ladro desisterebbe, invece di armarsi anch'egli ancor più pesantemente? Che facciamo, la corsa agli armamenti? Abbiamo il caso di specie, il caso di studio intendo, già geograficamente fruibile: gli Stati Uniti d'America. Non mi sembra che siano eccellenti in termini di ordine pubblico... È vero ed ovvio che in casa propria ci si debba tutelare, ma persino in guerra ci sono le cosiddette "regole d'ingaggio": anche qui, fate un po' voi...

Infine, vorrei sottolineare un concetto: se lo Stato non tutela, la battaglia da fare é pretendere la tutela, non pretendere di tutelarsi da sé. Altrimenti la responsabilità di ciascuno va a farsi friggere.