Cambia la mappa degli aeroporti in Italia

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Immagine aerea dell'aeroporto di Fiumicino, RomaIl nuovo Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale, emanato dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Corrado Passera, pone le basi per un riordino organico del settore aeroportuale sotto il profilo infrastrutturale, gestionale e della qualità dei servizi. Il provvedimento, atteso da 26 anni, recepisce gli orientamenti comunitari e gli indirizzi governativi e parlamentari. Adesso, una volta emanato, sarà inviato alla Conferenza permanente Stato-Regioni per la necessaria intesa e, successivamente, sarà adottato con un apposito decreto dal Presidente della Repubblica.

Oggi sono 112, in Italia, gli aeroporti operativi. Di questi, 90 sono aperti al solo traffico civile (43 aperti a voli commerciali, 47 a voli civili non di linea); 11 militari aperti al traffico civile (3 scali aperti a voli commerciali, 8 a voli civili non di linea), 11 esclusivamente a uso militare. Sono, quindi, nel complesso 46 gli aeroporti commerciali: ai 43 civili se ne aggiungono i 3 militari (Grosseto, Pisa e Trapani Birgi).

Sono 31 gli aeroporti che la proposta individua come di interesse nazionale, in base alla rilevanza e al traffico. 

Di rilevanza strategica a livello Ue in quanto pertinenti a città o nodi primari sono: Bergamo Orio al Serio, Bologna, Genova, Milano Linate, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Roma Fiumicino, Torino, Venezia. Questi sono stati inseriti nella cosiddetta «Core Network», essenzialmente i super-big dell'aviotrasporto commerciale italiano.

Altresì rilevanti sono stati considerati altri 19 aeroporti in totale, inseriti nella cosiddetta «Comprehensive Network» poichè con traffico superiore a 1 milione di passeggeri annui (13) o con traffico superiore a 500mila passeggeri annui e con specifiche caratteristiche territoriali (6). Essi sono; Alghero, Bari, Brindisi, Cagliari, Catania, Firenze, Lamezia Terme, Olbia, Pisa, Roma Ciampino, Trapani, Treviso, Verona (i 13 con oltre un milione di passeggeri l'anno); Ancona, Pescara, Reggio Calabria, Trieste (aventi traffico sopra le 500 mila unità annue) cui si aggiungono Lampedusa e Pantelleria "indispensabili" per la continuità territoriale.

Da segnalare che fra i 31 aeroporti strategici ve ne sono 2 con alto livello di espansione. Sono Rimini e Salerno, l'uno con traffico vicino al milione di passeggeri ed un trend in crescita; l'altro destinato a delocalizzare il traffico di Napoli.