Quei manifesti romani su Putin e Obama che ricordano cosa avvenne dopo la crisi del 29: totalitarismi

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La soluzione la dò all'inizio del pezzo: studiare! ...  da parte di quei ragazzi di estrema destra che hanno affisso per tutta Roma certi manifesti... si, studiare il sottosuolo ricco in gas naturale,  sia esso convenzionale, come quello russo che ci arriva dai tubi da Est, sia esso non convenzionale, vale a dire proveniente dagli shale gas americani.

Perché studiare... ragazzi dei centri sociali di destra? Perché non attaccare sui muri manifesti con su scritto "Roma sta con Putin ... Obama ospite indesiderato", 27 marzo 2014?
Manifesti firmati da tutta una serie di sigle e simboli sconosciuti ai più: il disagio giovanile di quel 40% di giovani sotto-occupati sotto i 25 anni è sconosciuto ai più,  lo conoscono solo in pochi veramente. E noi mamme si lavora sino a tarda sera per capirlo veramente.

Certo questi ragazzi potrebbero chiedersi giustamente il perché studiare, se si può emergere anche senza averlo fatto più di tanto (come se lo chiese  giustamente una signora fiorentina, ai primi di febbraio 2014, che disse: " se ce l'ha fatto lui ce la possono fare tutti"). Il sapere è potere ... deve governare chi sa!
Se per governare un Paese complesso come l'Italia basta aver studiato poco, come facciamo a dire a questi giovani, di estrema destra, "andate a studiare il sottosuolo produttivo di gas naturale per capire meglio il perché Obama e Putin sono proprio qui a Roma".  Putin non è presente in questi giorni  a Roma con Obama, ma è come se lo fosse,  con quei suoi tubi che giungono fino a qui da Est.

In ogni caso tutto è molto chiaro: quei ragazzi di estrema destra dei centri sociali romani, di cui uno è sicuramente di Ostia, perché è scritto sotto uno dei pallocchi neri del manifesto, preferiscono l'apparente uomo forte, Putin: questa scelta è tipica di ciò che avviene in tempo di crisi, come avvenne nel '29 ( circa 10 anni prima che scoppiasse la seconda guerra mondiale... la storia insegna), vale a dire una deriva verso il totalitarismo, il machismo, il Le Pen-ismo, l'irrazionalità, il pessimismo,  a scapito di valori opposti: democrazia, dialogo, uguaglianza, empatia, razionalità, ottimismo scientifico.
Si, scientifico! La scienza è ottimismo; è trasparenza, è risoluzione dei problemi complessi.

Allora voglio essere ottimista con questi ragazzi ed estremamente chiara come lo è stato l'ENI di Scaroni. Il suo messaggio è ottimista: tranquilli perché se Putin non ci vende il gas naturale, Putin fallisce,  perché non ha sufficientemente investito in altri settori,  diversi del gas naturale,  tanto da poter perdere un cliente succoso come l'Europa. Il mercato è un do ut des! è un mercato reciproco per loro, i russi e per noi europei e addirittura per i cultori americani della Chimera dello shale gas senza rigassificatori sulle coste. I sindaci dei piccoli comuni li hanno fatti scappare via!
Per tutti i soggetti citati occorre ripensare ad un mix energetico più consono alle reali riserve e risorse del pianeta e con la nuova potente moneta da scambiare: l'anidride carbonica. Come vi fu età del ferro, del bronzo, dell'oro, ora vi è quella della carbon tax e poi verrà quello dell'oro bianco - l'acqua.

Come ho dichiarato formalmente ed in maniera provocatoria alla inaugurazione del Trieste Next 2014, propongo in anteprima il mio preferito mix energetico, da raggiungere tutti insieme, sperando che Putin non se la prenda troppo con noi, comunicatori o giornalisti opinionisti,  pubblicisti se non mettiamo sempre in primo piano il suo gas naturale.
Ecco il mio mix energetico ideale:

  • 25 % carbone con graduale aumento del CCS;
  • 25% gas naturale con graduale aumento del CCS;
  • 20% rinnovabili incluso idroelettrico;
  • 20% nucleare quarta generazione
  • 10% inizio passaggio a fusione fredda ed altri mezzi.

Allora vi aspetto, ragazzi dei centri sociali di destra, che vi siete inventati quell'inutile manifesto romano! Venite a studiare ingegneria ambientale ed energetica e vi divertirete anche voi come me, come i 14 ragazzi di tor vergata di quest'anno a capire le produttive viscere della Madre Terra.

Tags: Obama   Putin   shale gas   Roma   energia