Un saluto a mister Allegri

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Un'analisi obiettiva, al di là di facili battute, è necessaria.

Se andassimo ad analizzare obiettivamente questi ultimi 5 anni, scopriremmo che la #Juve è dietro solo a #RealMadrid e #Barcellona per risultati sportivi europei. Quindi, cosa è successo?

Bisognerebbe andare un po' indietro con la memoria, a quella finale persa col Barcellona, raggiunta con una prestazione maiuscola in semifinale tale da osannare l'allenatore. Già in quel di Berlino qualcosa si ruppe. Da lí in poi, #Allegri estremizzó talmente il concetto di calcio come gioco semplice tanto da banalizzarlo, smarrendo l'aspetto squadra. Quasi come se il calcio fosse davvero uno spettacolo in cui 22 uomini in mutande corrono dietro una palla. Di questa situazione ne parlo e scrivo da due anni: la Juve non sta mostrando piú un'idea di calcio, in my humble opinion.

La rottura finale avvenne in quel di #Cardiff, ed il gesto emblematico di #CR7 al termine del match contro l'#Ajax ci ha riportato alla memoria quei giorni. Il campione portoghese, al termine della gara contro i lancieri di Amsterdam, era certo di ció che da avversario non era forse riuscito a comprendere del tutto e lo ha palesato al mondo calcistico intero: qualcuno se l'è fatta sotto. E pur nondimeno oggi la Juve ed Allegri si salutano consci di aver compartecipato l'una alla crescita dell'altro e viceversa.

Dobbiamo peró dirci un'altra verità: il calcio italiano non è ancora al livello di sedersi al tavolo del famoso ristorante da 100 Euro. La Juve forse, oggi, ne ha in tasca 90, forse 95, voglio pur pensare a 99. Non 100, ed un Cristiano Ronaldo non fa primavera (anche fuor di metafora, visto il meteo?). Di questa crescita va in parte riconosciuto merito a Massimiliano Allegri, mai in generale ben digerito dalla tifoseria.

Una cosa è sicura: di questi supposti 99 Euro non ne godrà sicuramente chi andó via sbattendo la porta quando, a suo dire, di Euro in tasca ne avevamo solo 10.