Scuola, precari, annosi fatti, preoccupanti gestioni in pandemia

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Gent.mi on. Lucia Azzolina, Gianluca Vacca, Bianca Laura Granato, permettetemi di usare questo mezzo per alcune riflessioni.

La prova concorsuale che avete ideato prevede un quiz a crocette da effettuare non appena sarà possibile (voi dite, ad Agosto, e non si capisce come facciate a dirlo), ma poi non si ha l'immissione in ruolo effettiva all'1 Settembre. Dobbiamo essere trasparenti ed onesti. Si viene, bensí, immessi in una sorta di "anno di prova" al termine del quale si dovrà sostenere la SECONDA PROVA CONCORSUALE orale, solo superata la quale si ha il contratto a tempo indeterminato con retrodatazione giuridica all'1 Settembre 2020. Non giochiamo con le parole. Avete in passato accusato sindacati e governi di farlo, non ci cadete.

Quello che si chiede è evitare, in condizioni di emergenza pandemica (la norma attuale lo prevede) rischi inutili, SENZA DEROGARE DALLA SECONDA PROVA CONCORSUALE.
Credete davvero che sia sensato pensare, in una Nazione dove la media di espletamento di un concorso nella scuola è 2 anni con l'aggravio di essere in piena crisi pandemica, di poter creare le commissioni, espletare in sicurezza decine di migliaia di prove concorsuali, evitare i ricorsi e mettere in cattedra per l'anno di prova i docenti all'1 Settembre?

In regime di crisi pandemica, con le difficoltà dell'inizio del nuovo Anno Scolastico, in siruazioni di emergenza e supplentite cronica in cui versa la scuola, non credete che sia un po' troppo?

Non sarebbe meglio rileggere e farsi supportare dal D.P.R. 9 maggio 1994, n. 487 (Regolamento recante norme sull’accesso agli impieghi nelle pubbliche amministrazioni e le modalità di svolgimento dei concorsi, dei concorsi unici e delle altre forme di assunzione nei pubblici impieghi) che così recita?

"Capo I 1.Modalità di accesso. 1.L’assunzione agli impieghi nelle amministrazioni pubbliche avviene:

per concorso pubblico aperto a tutti per esami, per titoli, per titoli ed esami, per corso-concorso o per selezione mediante lo svolgimento di prove volte all’accertamento della professionalità richiesta dal profilo professionale di qualifica o categoria, avvalendosi anche di sistemi automatizzati; …omissis
Il concorso pubblico deve svolgersi con modalità che ne garantiscano la imparzialità, l’economicità e la celerità di espletamento, ricorrendo, ove necessario, all’ausilio di sistemi automatizzati diretti anche a realizzare forme di preselezione ed a selezioni decentrate per circoscrizioni territoriali".

Nella passata legislatura, con il decreto Madia, in Italia sono stati stabilizzati migliaia di medici, paramedici ed altri nella Sanità pubblica e tanto altro personale negli enti regionali e locali che avevano svolto almeno 36 mesi di servizio entro il 31.12.2017.
Nella Sanità il concorso era previsto ed è stato effettuato solo per titoli compilando graduatorie in ragione al quantitativo di mesi di servizio nel comparto sanitario.

Il governo di cui il M5S fa parte ha provveduto (molto prima dell’emergenza coronavirus) ad estendere la stabilizzazione a tempo indeterminato dei medici nella Sanità Pubblica prolungando i termini del requisito dei 36 mesi al 31.12.2019 e successivamente (con il decreto milleproroghe approvato lo scorso marzo) ulteriormente prorogato al 31.12.2020.

La Provincia Autonoma di Trento ha bandito il concorso straordinario di stabilizzazione per i docenti con procedura esclusivamente per titoli e che quindi lo stesso non può essere considerato non costituzionale visto l’art. 97 Cost. e il DPR 487/1994.

Pensateci, grazie.