La Legge di Stabilità 2013: le novità

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La Legge di Stabilità 2013, pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 302 del 29 Dicembre 2012 - Suppl. Ordinario n. 212, è entrata in vigore all'1 Gennaio 2013, ad eccezione dei commi 98, 99, 100, 426 e 477 che invece sono divenuti esecuitivi all'atto della pubblicazione in G.U.

Tale provvedimento ha introdotto numerose novità sia in ambito familiare, sia nel contesto pensionistico, sia per quanto concerne la disabilità o le imprese.

Costituita da un solo articolo ma composto da ben 561 commi, in essa viene, ad esempio, aumentata la detrazione per i figli a carico, ma purtroppo viene anche portata l'aliquota IVA dal 21% al 22%. Per quanto riguarda le Province, visto che si è arenata la legge che ne prevedeva il riordino e si rischiava di tornare (con una tempistica molto serrata) alle norme precedentemente previste dal Salva Italia di fine 2011 sul passaggio di consegne (province svuotate di buona parte delle attuali competenze, azzeramento delle giunte) alle Regioni, è stato inserito nella manovra finanziaria un provvedimento che fa slittare questo trasferimento di funzioni di un anno.

Per quanto concerne i fini pensionistici, viene modificata la regolamentazione sul ricongiungimento dei contributi. Aumentano a 1,7 miliardi le risorse per gli ammortizzatori sociali in deroga: 900 milioni in più risetto agli 800 inizialmente previsti.

Viene anche rivisto l'ammontare del versamento Irap per le imprese, con la riduzione del cuneo fiscale dal 2014, attraverso l’aumento delle detrazioni per lavoro dipendente. Infine, viene introdotta la Tares (ovvero al nuova tassa sui rifiuti che prende il posto della Tarsu) e viene rivista la destinazione dell'IMU (che andrà ai Comuni).

Per ulteriori approfondimenti, consiglio la consultazione di questo interessante articolo di PMI.it (e dei sottoarticoli in esso contenuti), nonchè a quest'altro articolo di HandyLex.org, per quanto attiene ai provvedimenti relativi alla disabilità (scarsamente trattati, purtroppo, sul Web).