Sulla diminuzione del numero dei parlamentari: a pensarci bene...

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Rileggendo l’articolo dell’amico Matteo "Quel sottile puzzo di oligarchia che sale" mi è ritornato alla mente un piccolo frammento pubblicato nel 2009. Così, a rileggerlo, ho considerato utile riproporlo in supporto dell’idea, qualora ce ne fosse bisogno.

«A pensarci bene... ci siamo imbattuti in un'altra legge strana. Ma ha precedenti gloriosi. Lo Statuto Albertino (o di Carlo Alberto) diceva: "La funzione di Senatore e Deputato non danno luogo di retribuzione o indennita". Questo non è romantico disinteresse, è un sistema raffinato per escludere la razza inferiore senza dirglielo in faccia...» (da «Lettera ad una professoressa» di don Lorenzo Milani)

È un pensiero che mi assilla ogni qualvolta il populismo di ogni parte e colore strilla: togliamo gli emolumenti ai deputati. Ora concordo sicuramente eccessive sono le vari prebende che i nostri "senatori e onorevoli" percepiscono! Tuttavia se, dico se, i nostri deputati fossero messi a mille euro al mese ma quanto più si violerebbe la possibilità di rappresentanza a quelle classi che non hanno delle rendite tali da potersi permettere un posto tra gli scranni del parlamento. (Cosa che già adesso è francamente scarsa se non inesistente)

Dico non è questo un modo elegante, mascherato da buona intenzione, per metter da parte il popolino (ripeto già poco rappresentato) con la scusa di un impegno disinteressato e senza lucro (per l'appunto come diceva il buon don Lorenzo Milani)?

Ma di tutto questo il qualunquismo facile e frettoloso, pensando di essere nuovo e rivoluzionario, non si rende conto ne si pone il problema.

Ciò che i faciloni rivoluzionari non comprendono è che proprio l’eliminazione di ogni onorario faciliterà ancor di più la nascita di oligarchie.

Occorre dunque controllare certo! Occorre porre dei giusti limiti senza dubbio! Ma stiamo attenti a non cadere nell'inganno di svendere la democrazia, o quel poco che resta di essa, in favore dei pochi! Quei pochi oligarchi che hanno il denaro per potersela permettere.