L'importanza della Strategia Energetica Nazionale, anche se non se ne parla

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Poco tempo fa ero a Potenza al convegno "Acqua, Petrolio, Terremoti"... su estrazione petrolifera e rischi associati... non accettati dalla popolazione (che però va ancora in macchina a benzina, a petrolio liquido GPL o a metano...). Dovevo svolgere una dissertazione su metodi multidisciplinari da adottare negli studi di rischio associati a stoccaggio gas (CO2, CH4), geotermia ed estrazione idrocarburi. La mia anima insomma.

Argomento scottante... la necessità di aumentare la produzione petrolifera e la contemporanea paura della gente locale di possibile contaminazione delle falde acquifere e della sismicità indotta da re-iniezione di fluidi in una area sismica come quella della Basilicata (e dove quindi, per inciso, le case dovrebbero essere già costruite bene sia che si produca petrolio che si smetta di farlo), necessitava di spiegazioni e dissertazioni scientifiche, di capire i dubbi di operatori e cittadini, da parte di noi esperti e tra l'altro sottoscrittori scientifici della SEN (Strategia Energetica Nazionale, che non si faceva dal 1988).

Ancora al mondo si producono "oil & gas" in maniera crescente ed ora anche "unconventional gas" che ha rivoluzionato la politica energetica USA di pari passo con la CCS (Cattura e Stoccaggio CO2), indispensabile ormsi per la filiera della produzione elettrica da carbone, a "near-zero emission". Ancora il grosso della produzione elettrica della Merkel o dei cinesi o degli indiani è a carbone e dovremmo insegnargli a farlo con CCS.

Il metano prodotto al mondo è pari a 9 miliardi di metri cubi al giorno di gas naturale e 80 milioni di barili di olio al giorno che poi viaggiano anche fino a noi... e all' 80% su scala mondiale andiamo ad idrocarburi ancora.

A partire dal primo pozzo petrolifero nel 1859 scavato da Brake solo fino a 25 m di profondità, non abbiamo più smesso, avendo adottato il parametro PIL come pagella dei paesi... ancora non era presente Stiglitz. Ma anche adottando Stiglitz dobbiamo far muovere ed illuminare a breve 9 miliardi di persone. Successivamente, nel 1860 vi erano già al mondo 125 pozzi (20 dollari al barile allora!) ed ora siamo arrivati ad avere nel sottosuolo del globo decine di migliaia di pozzi sempre più profondi, orizzontali, deviati e con telecamere.

Su tutto questo, nonostante vari politici di sinistra si muovano su camper con trazione a idrocarburi, nessuna traccia o loro citazione e neanche in generale sulla SEN. E non vi è stato loro cenno in queste settimane di campagna elettorale, nè da parte di Renzi e nè di Bersani (tantomeno da parte di Grillo, Vendola o di ingroia voglio dire). Berlusconi forse ancora spera nel nucleare ed il mio pensiero su questo è noto: basta leggere il mio editoriale su Blitz Quotidiano Il giorno dopo Fukushima - mi pare fosse 11 marzo 2011. Richiamavo la triste e macchiavelliana politica di Craxi, che aveva bisogno di consenso populista e altro... Che non sto qui a ricordare. Per fare nucleare in un Paese ci vuole... Sistema Paese e tanta tanta tanta... etica professionale.

In sintesi, in queste ultime settimane quindi sono stata volutamente severa con loro del PD e col ministro Profumo che tende a sotto-dimensionare ed a sottovalutare le ricerche di noi scienziati su questo tema. Già scrissi a proposito di SEN

Eppure a conti fatti ho voluto comunque mettere una croce su Bersani. Tra l'altro mi pare lui possa aver più memoria storica su tutto ciò rispetto al giovane Renzi, che dovrebbe fare comunicazione anche con noi scienziati oltre che con Gori o Giuliano da Empoli - bravi ma non bastano - Renzi che ha smentito il suo paziente braccio destro - proprio Giuliano da Empoli - che aveva timidamente difeso recentemente la ricerca sul nucleare! È chi smentisce un suo braccio destro.... Quante cose è capace di smentire ?

Io perdono per ora, però sono vigile su tutto - soprattutto su come andranno le cose su SEN negli accordi con Monti per la saggia modifica del titolo V della Costituzione in materia energetica. E l'acqua? Il vero oro bianco/nero di questo secolo? Un giocatore bianco/nero della Juve viene pagato milioni all'anno ma un geologo precario che cerca questo oro o le terre rare x fare smart grids in Africa, quanto viene pagato? Una frazione infinitesima credetemi.

Non dimenticate che per noi geologi gli acquiferi sono interregionali nel sottosuolo e non suddivisibili come al catasto. Se pompi di qua... Non esce di la!

Che Paese meraviglioso!!! ... e come mi andrebbe di spiegarlo anche a Grillo se... ascoltasse.