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Quando al gioco del cerino a bruciarsi è l'Italia

Quando al gioco del cerino a bruciarsi è l'Italia

Dettagli: Pubblicato Martedì, 05 Marzo 2013 12:18; Scritto da Matteo Cacciola; Visite: 6993

Dopo le elezioni politiche 2013, sappiamo ormai benissimo tutti come nel Parlamento italiano si sia creato uno stallo davvero inusitato, forse mai riscontrato nella storia della nostra Repubblica, ma soprattutto non auspicato per il momento storico-economico.

Ad oggi, la creazione di un Governo sembra davvero complicata, visto che la nostra Costituzione prevede l'ottenimento della fiducia da parte di ognuno dei rami del Parlamento (Camera e Senato). Ne avevo già discusso: una riforma federale dello Stato realmente compiuta avrebbe potuto svuotare il porcellum di tutta la sua forza ricattatoria (vedasi la parte finale dell'articolo Quel sottile puzzo di oligarchia che sale).

Assistiamo attoniti alle proposte, controproposte, dichiarazioni, smentite, controdichiarazioni, interpretazioni delle intenzioni altrui e chi più ne ha più ne metta. È il classico "gioco del cerino": in cosa consiste? Avete mai provato ad accendere un fiammifero e a passarvelo quanto più velocemente di mano in mano finchè qualcuno non rimane a bruciarsi? Bene, anche in politica esiste la trasposizione di questo gioco. Il cerino che ci si passa è la sfida a far prendere all'avversario una posizione che lo ponga in condizioni di aver torto, chi rimane col cerino in mano perde voti e consensi. Anche Grillo sembra aver molto rapidamente imparato questo gioco.

C'è, però, da rammentare una cosa fondamentale: giorno 24 e 25 Febbraio 2013, 35 milioni di italiani hanno preso su di sè la propria cinquantamilionesima parte di responsabilità e l'hanno esercitata alle urne. Nessuno, e dico nessuno, può arrogarsi il diritto di prendere per il culo alcuno di questi miei connazionali. Ebbene sì... o il sig. Casaleggio Gianroberto crede di essere l'unico capace di scrivere testi turpiloquenti?!? Ma qui altro che turpiloquio, ci vuole serietà, altrimenti, stavolta, sia ben chiaro, a bruciarsi sarà l'Italia.

P.S. del 29 Marzo 2013: il gioco del cerino riprende, adesso vi partecipa anche il PDL. Siamo a cavallo!!!