1. Skip to Menu
  2. Skip to Content
  3. Skip to Footer

La politica non è pensiero unico, ma progetto per il bene comune

Li osservo, ascolto quel messaggio stralunato all’uscita dalle stanze del Quirinale: “no al governo Bersani, no ad un governo a guida istituzionale, no ad un governo di personaggi illustri; sì soltanto ed unicamente ad un esecutivo «a cinque stelle». Se non sarà cosi ci si dia il Copasir e la Vigilanza Rai”. No, dico ed un sultanato no?!?

Provo a smorzare il senso di disagio e mi chiedo: "ma questi ci fanno, ci sono, o…". Mi accordo con me stesso: “O…!” . Questi ci credono, sono convinti di una mandato da "unti" (per carità ancora!), credono che tutto il Paese sia pronto ad inchinarsi (anzi secondo loro è cosa fatta) al loro verbo di salvatori senza macchia.

Tuttavia non essendo pronto a conversioni di natura politico-religioso, nè avendo particolare simpatia per tutto quello che sa di fondamentalismo, comincio a scartabellare tra i miei pochi e confusi pensieri alla ricerca di qualcosa da buttare giù per il blog ripetendo magari il mio inascoltato “mantra”.

Parto da un punto essenziale, per uno che scrive su di un blog che si chiama “Liberi pensieri…” : tutti i pensieri sono importanti così come le parole a patto che essi non siano farneticanti.

Detto questo comincio. E se... - dico - ...se tutti cominciassimo a ragionare sullo stato dell’arte in maniera diversa da quanto fatto fino ad oggi? Ossia, se partendo dall’assunto che il colpevole non ascolto di un generale malessere ha prodotto l’attuale difficile situazione politico istituzionale, si provasse a dare una diversa interpretazione delle cose incentrandosi di più sui fatti che sui personaggi.
Se tutti, media, politici, opinionisti, invece di rincorrere i fuorvianti e fuorviati argomenti del Movimento 5 stelle, si provasse a spostare l’attenzione sul vero fulcro del problema, ovvero la nostra gente.

Personalmente non mi arrendo all’idea che si caschi dall’autoreferenza di casta all’autoreferenza fatta di arrogante presunzione senza batter ciglio. Rischiando così ancor più di sfuggire dal basilare punto da cui partire: la crisi della società in cui viviamo. Lo ammetto senza acredine (non è nelle mie corde), personalmente mi rifiuto intellettivamente di comprendere e di cercare di comprendere questi signori.

Mi rifiuto perché in primis essi non stanno dimostrando alcuna cognizione su quello che è lo strumento della democrazia parlamentare e ancor meno del suo funzionamento.

Mi rifiuto perché, per cultura e per credo, diffido da chiunque, per qualsivoglia motivo, creda di potersi ergere a censore di tutti coloro che non la pensano come lui.

Mi rifiuto perché l’arroganza di questi signori ha, in pochissimi giorni, fatto il pari con quella casta elitaria che dicono di osteggiare.

Mi rifiuto perché alla base della mia idea di democrazia ci sta l’umiltà e la capacità di confrontarsi sui contenuti. Confronto, dialogo e non video messaggi o pseudo dibattiti sulla rete (fatti tra l’altro fra di loro).

Mi rifiuto perché da non matematico mal sopporto l’arroganza di un 25% del 75% (di elettori) che vorrebbe arrogare a se il 100% ignorando che il rimanente 75% ha un parere diverso dal loro (considerino che alle loro "parlamentarie" hanno votato in 23.000… ergo la genesi degli 8 milioni di loro elettori è probabilmente da trovare nella stanchezza e nella rabbia della gente più che non in una condivisione di idee e progetti a 5 stelle).

Mi rifiuto di accettare che stimabili personalità come Napolitano, Boldrini, Grasso siano sbeffeggiate (foglie di fico) senza rispetto né per ciò che rappresentano né per ciò che nella loro vita hanno fatto.

Mi rifiuto di accettare che in nome di un cambiamento (che pur va fatto) si faccia di tutta l’erba un fascio, mettendo nel calderone del “son tutti uguali”: politici, giornalisti e tuti coloro che onestamente hanno svolto il loro ruolo. Questa mi sa di caccia alle streghe più che di democratica critica.

Infine, mi rifiuto ancor più perché il vituperio verso le nostre istituzioni è ormai becero mantra della parte più becera della nostra società.

Detto questo ci potremmo soffermare a lungo e disquisire sulle logiche illogiche su cui si basano la maggior parte dei 20 punti del loro programma, dimostrare la loro bassa conoscenza della Costituzione, del regolamento delle Camere e molto altro (anche qui nulla di nuovo sotto il sole per il nostro paese, anno 1994 la Lega docet!).

Tuttavia soprassediamo, perché preferisco accarezzare l’idea che bisogna andare oltre e concentrare l’attenzione sul Paese e non sul teatrino di “capricciosi parvenu”. Provare a capire dove si è interrotto il dialogo con la cittadinanza, magari chiedendolo alla gente al mercato, ai mille diseredati che bussano nei patronati e alle opere di assistenza, agli operai fuori dalle fabbriche, agli imprenditori stretti nella morsa dei debiti (ci vorrebbe veramente poco, credetemi). Il problema è fra la gente, la soluzione va cercata interpretando con ragionevolezza le sue istanze. Ribadisco, sta proprio qui la colpevole assenza della nostra passata classe dirigente e da qui bisogna ripartire, non inseguendo le ricette dei “grillini”, i quali parlano di gente, ma in realtà pensano a sé stessi o come dicono loro al “loro progetto”. Detto questo sia chiaro che chi si mette in gioco nella gestione della res pubblica, a meno che non abbia il 51%, più che il proprio “progetto” deve avere a cuore il bene dei cittadini e nell’immediata emergenza non può permettersi il lusso di rifiutare il dialogo o di venir meno al più nobile dei compromessi: quello per il bene comune.

Quello che vorrei accadesse, mi ripeto, è che, svegliati da quest’incubo istituzionale, si torni all’idea di un confronto democratico fatto di dialoghi e non monologhi. Il confronto veda in campo pensieri magari anche distanti (convergenze parallele?), ma che dalla loro sintesi nasca il bene comune, evitando la deriva dei pensieri unici ed univoci... e a volte (troppo spesso) anche un po’ bislacchi.

Purtroppo a naso credo non sarà cosi ... ma sarebbe piacevole esser smentito! Alla prossima…

Chioso con un ultim’ora: 5 stelle nella Camera dei bottoni tra vicepresidenze alla Camera e Senato (con voto altrui) e questori. Che se ne faranno se la macchina non parte, non si sa… ma questo loro pare non lo comprendano.

Ultimi articoli

Senza parole, anzi no…

Author: Matteo Cacciola Date:: 16-08-2023 13:12:21

Senza parole, anzi no

La ricerca scientifica è sempre stata la…

Read More...

Cos'è che fa Natale?…

Author: Matteo Cacciola Date:: 25-12-2022 22:07:38

Ciao blog, da mesi non ti frequentavo. T…

Read More...

A mio nipote: le parole che non ho mai saputo dirti…

Author: Matteo Cacciola Date:: 27-09-2022 07:38:33

A memoria eterna, al mio "cucciolo" per…

Read More...

In politica, la luna di miele dura sei mesi…

Author: Matteo Cacciola Date:: 27-09-2022 07:23:21

Una riflessione dai toni generali, calat…

Read More...

Io vado a pescare…

Author: Matteo Cacciola Date:: 01-08-2022 08:46:36

Pietro è una persona normale. Una person…

Read More...

I più letti

Miniguida: come sincronizzare il proprio Google Drive su Ubuntu…

Author: Matteo Cacciola Date:: 26-01-2013 00:10:18

Miniguida: come sincronizzare il proprio Google Drive su Ubuntu

Oggigiorno, i cloud sono diventati un im…

Read More...

Audizione al Parlamento Europeo sul futuro energetico e climatico del Pianeta: assenti i parlamentari italiani…

Author: Fedora Quattrocchi Date:: 29-11-2013 13:17:01

Audizione al Parlamento Europeo sul futuro energetico e climatico del Pianeta: assenti i parlamentari italiani

Questa vuole essere una cronaca vera, ma…

Read More...

Una politica energetica del PSE che può portare ad ulteriore baratro europeo…

Author: Fedora Quattrocchi Date:: 25-03-2014 12:26:19

Una politica energetica del PSE che può portare ad ulteriore baratro europeo

Premesso che come tecnico-politico (poli…

Read More...

Governo Letta. Quattrocchi: persone incompetenti fuori dalla politica, seguendo le parole di Letta…

Author: Fedora Quattrocchi Date:: 27-04-2013 13:30:57

Governo Letta. Quattrocchi: persone incompetenti fuori dalla politica, seguendo le parole di Letta

Comunicato stampa di Fedora Quattrocchi,…

Read More...

Costruzione di una Strategia Energetico-climatica-sicurezza: una emergenza nazionale…

Author: Fedora Quattrocchi Date:: 15-12-2015 14:49:38

Costruzione di una Strategia Energetico-climatica-sicurezza: una emergenza nazionale

Di seguito, un articolo che vuole quasi…

Read More...

Chi è online

Abbiamo 9 visitatori e nessun utente online

I nostri argomenti

Login Form

Promo

Quick links