L'amantide Renzi fagocita la testa del partner e collassa

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Pochi giorni prima che cadesse il Governo di Enrico Letta, persona tranquilla e pacata che appoggiai in una semideserta campagna elettorale a Campo De Fiori nel 2010 – quando ero in un direttivo PD Romano – scrissi un pezzo. Lui non era persona adatta a questi tempi “mussoliniani” e scrissi un articolo su questi spalti che titolava più o meno così: Quando una legge "omnia" mette le toppe, un governo è una toppa e dura poco.

Dopodichè ricordo che Enrico Letta cadde ed era chiaro il perché ,come prefigurato dalle mie righe: non aveva prodotto una legge omnibus sufficientemente forte per sbaragliare l’80% dei corruttibili e potenziali corruttori, vale a dire quella schiera di burocrati partitici che dal 2001 occupa le caselle del Titolo V della Costituzione: Sindaci, consiglieri municipali, provinciali, regionali, presidenti di province, co-partecipate, assessori di tutte le specie, politicanti salottieri da “consulenza”, da tempo attorniati da sottopagatissimi tecnico-politici o semplici tecnici, ignorati quando “l’opera” riesce con “il buco” e inondati da responsabilità quando i ponti crollano. Questi ultimi in realtà son gli unici che lavoran veramente e risolvono i veri problemi dei cittadini: uso del suolo, alluvioni, terremoti, frane, discariche, infrastrutture, piani urbanistici reali, rigassificatori, pozzi, ruspe per abbattere mostri di cemento, incendi, oltre a tutti i controlli sul territorio, soprattutto se le ARPE non fan bene il loro mestiere.

Enrico Letta cadde in disgrazia – e solo ora rialza un po la testa timidamente – perché non parve adatto, a chi in quel momento aveva urgenza (ed ha tuttora urgenza!) di risolvere - dai piani sovra-partitici – i gravosi problemi della SICUREZZA. Vale a dire ottemperare con rapidità la SEN (Strategia Energetica Nazionale… che abbiam scritto noi e non certo Matteo Renzi che era ancora in fasce!): questo era ed è il mantra. Quindi nel giro di una settimana Enrico Letta fu “tolto” cordialmente dallo scranno del Potere e fu preso un “ragazzone” allegro, l’amantide Matteo Renzi, che però non pareva in quel momento particolarmente narciso ad auto-referenziato e nemmeno pareva poter divenire cannibale del suo partner. Lui ha quindi avvicendato Enrico Letta e realmente riteniamo che quando gli disse “stai sereno”, a pochi giorni dall’avvicendamento, ci credeva veramente Matteo e non mentiva, perché l’avvicendamento fu rapidissimo e neanche lo stesso Matteo sapeva che lui era stato “prescelto”. Fu scelto per permetterci di avere una legge: lo SBLOCCA ITALIA, che non la ha scritta Renzi ma certi esperti…. che han studiato. Ricordo a tutti – e son 20 anni che faccio e scrivo su politiche energetiche – che al 70% i governi cadono su argomento energia e georisorse. Il restante 30% cadono per mancate alleanze, invidie tra primi della classe o per mancate protezioni civili SpA.

Quel che è seguito non è in gran parte farina del sacco di Matteo Renzi. Su energia si affida a S.N. che non ha pubblicazioni in merito, mi han detto, ma devo appurare; il JOB ACT è farina del sacco, in gran parte, di una persona deliziosa e signorile – Pietro Ichino – un vero uomo di Stato, del tutto sottovalutato e non premiato, per quanto anche lui assolutamente non preparato ad affrontare sul campo il vero nodo del pettine: il “debate publique” sullo SBLOCCA ITALIA, il dialogo della “awareness” prima e della “acceptance” poi, di tutto quel che serve di infrastrutture in questo Paese. Esso va condiviso con gli stakeholders, i cosiddetti portatori di interessi, tanto diversi tra loro e tutti o quasi di pari dignità, comprese le organizzazioni non governative. Non vi è spazio qui per arroganza e narcisismo.

L’ITALICUM è stato vinto i) al 50% dei votanti del SI per reale convinzione che sia effettivamente una buona legge , e ii) al 50% è stato semplicemente il prevalere della paura di perdere la poltrona fino al 2018 (circa 400.000 euro a testa circa), utilizzando, secondo moltissimi anche autorevoli , metodi da ventennio e la Legge Truffa, sempre senza considerare, nei proclami, che gli stessi che han “tolto” Enrico Letta, nel giro di una settimana, possono nel giro di breve togliere di mezzo lui stesso.

La mazzata del 5 maggio 2015 dei sindacati in piazza sulla scuola non sarà il vero motivo del collasso del Governo: non si provi a dare la colpa alla Stefania Giannini. Troppo comodo sparare sulla Croce Rossa quando si perde improvvisamente la metà del proprio elettorato della scuola. Più attenzione farei alla ricerca, che va messa in mano a forti mani competenti ed etiche, per evitare che i pareri siano non autorevoli bloccando ogniddove ognicosa. Ed a sua volta LAVORO è ENERGIA E ENERGIA è LAVORO.

Il crollo della Legge Fornero, come ha ricordato bene e dettagliatamente da Mario Baldassarri il 4 maggio a Radio Radicale, sarà la ciliegina sulle macerie di uno SBLOCCA ITALIA rigido e quindi impugnabile, sebbene rivolto al ventre molle del nostro Paese - la SINDROME NIMBY, che va comunque sconfitta con l’unica arma possibile: la condivisione dei progetti con tutti gli attori in gioco, non l’esclusione. Un quadro catastrofico se non vi è una persona forte ma nello steso tempo umile e dialettica. Un messia direi, dotato di estrema calma, poca tracotanza e poco narcisismo, circondato da angeli custodi tecnici molto pazienti e disposti a non darsi arie e a non arricchirsi facilmente. Etica.

Allora su cosa e dove – come da titolo del presente articolo – l’amantide Renzi fagocita la testa del partner e collassa? Sapete che il partner della amantide mentre fa all’amore viene mangiato dalla testa e poi la stessa Amantide collassa? Certo! Perché rimane senza partner. Tristissima.

Non vogliamo andare oltre, diamo solo degli spunti di riflessione su quelli che son stati i tre recenti errori fondamentali di Matteo Renzi tanto, da collassare e come da copione son tutti errori di comunicazione che denotano errori caratteriali, non correggibili ormai, perché la comunicazione è fatale e non perdona. La comunicazione è una e trina. La trimurti. Quel che detto è detto. Comunicazione e coerenza: un cocktail micidiale per affossare e far collassare definitivamente la CREDIBILITA’ e la “condivisione di emergenza”. Noi siamo in un periodo di “emergenza” sia etica che morale che politica che finanziaria … sul ramo lavoro, vale a dire sul ramo energia e clima. La CREDIBILITA’ è tutto in politica ed al 90% ne determina la durata del “prodotto”. L’Aamantide che si accartoccia dopo aver goduto, nello “sparagmos” delle carni come nelle Baccanti di Euripide…. e collassa. E questo avviene soprattutto se dietro non vi è stata una scuola di Pubblica Amministrazione, una semplice scuola di Frattocchie Berlingueriana, lauree strategiche, master strategici, e lo scautismo, di cui noi siam promotori molto prima di Matteo Renzi e con la scuola di Moro, non basta questa volta. Poi il tutto può essere aggravato se dietro non vi è una famiglia che rinunciava allo stipendio pieno per il “part time” qualora vi era anche un lavoro in privato da portare avanti o vi son problemi di bancarotta fraudolenta. Diciamo che ciò non aiuta a divenire dei “guerrieri”.

Un grande pregio ha avuto Matteo Renzi – nel suo ciclo vitale dell’amantide - tanto che meriterebbe un abbraccio di commiato in attesa magari di un Renzi 2 tra qualche tempo: i) aver mandato a casetta molti papaveri della CGIL; ii) aver mandato a casetta certi freddi calcolatori che han raccomandato il peggio del peggio della protezione civile di un tempo e su questo aprirò a breve un bel capitolo di storia della Repubblica; iii) aver mandato a casetta il simbolo del Titolo V della Costituzione e le sue pseudo-commissioni scientifiche in zone sismiche… ma molti ancora devon andar a casetta e rapidamente per non fare ulteriori danni in tema di rischi naturali.

Salviamo quindi parte dell’amantide e rispettiamo la sua digestione e non sarebbe il primo. Panta Rei e ci son cicli e corsi e ricorsi storici. A ciascuno il suo diceva Pirandello e vi è un tempo per tutto. Anzitutto salviamo e supportiamo l’ANAC di Cantone e chi si sforza da vario tempo e nonostante gli avvicendamenti di salvaguardare i SERVIZI buoni rispetto a quelli deviati.

Ma veniamo infine ai tre principali recenti errori dell’amantide Renzi, che han di fatto catalizzato il fagocitare il proprio partner:

  1. Chiamare “comitatini” cittadini che vogliono chiarezza in critiche e strategiche zone di ottemperamento della SEN e dello SBLOCCA ITALIA. Il nostro approccio è completamente opposto: rispetto, umiltà pur nella prevalenza nel sapere, e tanto tanto tempo da dedicare porta a porta, caffè per caffè, dibattito per dibattito, con le popolazioni a spiegar tecnologie e scelte difficili, ad includere invece che separare, a raccontare invece che a far battute inutili e dannose. Seduti a terra con le gambe incrociate a raccontare il futuro dell’energia e del Pianeta, come si faceva agli scout ! Dimenticato tutto di quegli anni intorno al fuoco, ora che sei una amantide che digerisce la testa del partner Matteo ?

  2. Citare l’“’intuizione della Moratti” riferendosi all’Expo, durante l’inaugurazione a TV dispiegate e riflettori accecanti. Bastava dire che si era fatto il massimo nei cantieri, nonostante la corruzione trovata nell’edilizia del caso e nella gestione di gare e cantieri. Perché strafare? Tipico dei dilettanti della comunicazione allo sbaraglio e non di chi umilmente sa valutare il quadro complesso della situazione. La gente non apprezza questo modo di fare, incoerente, non umile. Ne ha le scatole piene della tracotanza e retorica. Basta andarsi a rivedere semmai quel che Renzi diceva della Moratti e di Expo a suo tempo. La COERENZA, indispensabile ingrediente nel cocktail della CREDIBILITA’ è venuto miseramente a mancare.

  3. La frecciata del 4 maggio 2015 contro Ferruccio De Bortoli di fronte ad una platea di anziani banchieri ed industriali che comunque ad un certo livello il Paese lo han portato, magari studiando ingegneria, economia dell’impresa o quanto altro. Il RISPETTO è altro importantissimo ingrediente della CREDIBILITA’. Il testamento di Ferruccio De Bortoli sarà fatale.

L’amantide ha fatto all’amore, ha mangiato la testa del partner, ora è in incosciente digestione, nei fumi dell’ingordigia, come un grande narciso satollo, da basso Statista, da basso Impero, … lo Statista invece rimane sempre umile e veglio. Ha mangiato in un sol boccone la testa del partner ed è collassato come dopo l’ultimo orgasmo prima di una definitiva separazione.

Tristissima…. E le piazze difficili restano a noi, a rattoppare i resti del banchetto, ed a noi non ci accoglieranno con fischi e caschi neri, perché noi avremo perso il tempo a spiegare, a raccontare seduti per terra con le gambe incrociate, da veri scout. Noi siamo guerrieri pacati della tecno-politica, il meglio del PD, il meglio dei M5S, il meglio di Scelta Civica, il meglio di NCD, il meglio di Italia Unica e scoveremo il 43% dei non votanti, che ci seguiranno. Noi siamo quelli che governeranno.

Ormai non pare vi sia più una destra ed una sinistra, ma onesti e disonesti, statisti e politicanti. Noi siamo la società civile preparata alle sfide vere! La nostra comunicazione è bidirezionale ed euristica cara amantide. Buona digestione!