Liberi pensieri di un cattolico democratico

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 Dal sito www.pupa-art.net

Cominciamo.
Quando mi è stata fatta la proposta di scrivere su un blog intitolato “liberi pensieri e oltre” mi sono un po' preoccupato. Mi ha salvato quel “e oltre” perché ho capito che potevamo andare avanti.

Ti ritrovi cosi seduto sul tuo scrittoio, la tua tazza di caffè, quella sigaretta che non dovresti e vorresti accendere e intanto piano, piano prendono vita come in un teatro pirandelliano. Chi? Come chi? I pensieri perché di loro si sta parlando.

Sono tutti li presenti! I ”LIBERI PENSIERI” … “ah!! Ecco!!” Il primo a parlare fra i pensieri liberi è il sarcasmo.
“Sei sicuro?” 
“Sicuro di cosa?”
“sei sicuro? no dico!” persiste
 “sei sicuro che esista un pensiero libero?!?”.
“Beh la gente può parlare...”
“Ed è libero pensiero?”
“dici di no?”
“bah”.

E già il punto è la fermo che mi interroga, il mio notebook mi osserva come dire “ehi ti decidi o no a scrivere qualcosa” io beh … io nicchio!
È possibile scrivere liberi pensieri, e possibile dare voce ad una idea che non sia una velina di parte, ma soprattutto questo decantato libero pensiero esiste?

Ma comincio a scrivere.

Si può fare del libero pensiero una libera interpretazione, che non si fermi all’idea della dialettica dei soloni, che non assuma un'aria troppo ieratica ma neanche si fermi alla superficialità di chi crede che essendo munito di parola possa dire ogni sciocchezza e considerarla pensiero… in definitiva cercheremo di capire ancor che spiegare!
Bene siamo pronti navighiamo… Buon viaggio

Finita questa estenuante presentazione sto per chiudere ma ecco battere alla testa un libero pensiero, che in quanto libero fa un po’ quel che gli pare ma ad ascoltarlo sembra mi chieda una cosa sensata.

E visto che siamo in pieno tormentone elettorale sbotta: “Perché un democristiano figlio di La Pira, De Gasperi, Moro oggi se parla contro il sistema che si è sviluppato in questi ultimi venti anni lo si chiama comunista?

Accidenti questi liberi pensieri quando ci si mettono son proprio impertinenti, mi tocca lavorare anche di sabato per dare una risposta (che sinceramente non ho tanto chiara visti i lumi dei tempi… sono allibito).

Ma ecco formarsi una serie di liberi pensieri che per amor di brevità non citerò tutti (mi terranno il broncio ma va bene… cosi).

Chiedere una giusta politica sociale che dia una giusta assistenza nei servizi, tra l’altro profumatamente pagata attraverso un imposizione fiscale degna di nota (e anche più).

Se dire che nascondere dietro la polvere degli sprechi l’esigenza di liberalizzare ogni servizio sia un inganno colossale, poiché non li si può togliere adducendo come scusa il fatto di non saper fare rispettare la legge.

Pensare una riforma della sanità secondo esigenze e non secondo denaro e profit. In cui gli sprechi vengano contrastati senza danneggiare i cittadini scusandosi con il dire bisogna stringere la cinghia. Perché chi sa come la cinghia si stringe ma le tasche di chi mangia di sprechi son sempre larghe.

Pensare ad una riforma scolastica che dia  una vera formazione ai nostri figli, e decoro ad un'intera classe docente e non. Senza attirare l’opinione pubblica dietro le false battaglie di scuola pubblica o privata (la scuola deve essere pubblica e deve essere una buona scuola pubblica possibilmente). Al netto di una buona scuola pubblica  nulla osta che chi vuole possa scegliere anche di avere il privato precettore a patto che questo non mangi le sostanze di tutti.

Pensare ad una riqualificazione del territorio, che non avendo in se risorse che non sia bellezza e paesaggio le sappia adeguatamente apprezzare e sfruttare e non far si che siano squallide colate di cemento a goder di cose che fra un po non saranno più a furia di inquinamento .… e tanto,  tanto altro.

Tutto ciò mio caro (pensiero libero) non ha nessuna di quelle implacabili macchie di oppressione che gli imbonitori di ogni tempo ci vogliono far vedere, sicuramente qualcuno ci bacchetterà  di qualunquismo parola sempre usata quando alle semplici soluzioni si preferisce la complicanza (mi si perdoni la licenza).
Noi ci limiteremmo a dire sia semplice buon senso!

Se aggiungi però che di queste cose non parla ormai nessuno se non per dir di spread e altro, beh ecco che un cristiano democratico che ripete cose vecchie come il cucco corre il rischio di essere additato come vecchio e becero e magari finisce come il buon Tabacci ad esser sostenuto dai marxisti.
Il libero pensiero non è chiaramente soddisfatto della risposta, ma noi ce ne facciamo una ragione obiettando che anche noi non siamo soddisfatti di lui che viene a disturbarci… il sabato.
(alla prossima)