Visioni strategiche scientifiche e soluzioni della crisi energetico-climatica

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Pubblicato Giovedì, 14 Febbraio 2013 13:13

Scritto da Fedora Quattrocchi

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Le nuove vision strategiche di Sistema Paese, ed in particolare quelle volte a coadiuvare la risoluzione della attuale crisi economica, che a sua volta dipende da quella energetico-climatica planetaria, nella ricerca di tutte le soluzioni possibili per urgenti produzioni low carbon sono scomode.

Essendo scomode, quindi poco seguite (ed arrecanti pochi voti!!), certi poteri forti scientifico-politici (ancora per poco o a breve sara' ancora peggio dopo il 25 febbraio?) tendono ad isolarle.

Uno dei modi è isolare chi fa management scientifico su quelle tecnologie scomode, il più possibile.

Uno dei modi per isolare queste scomode figure professionali - vale a dire chi è un manager scienziato che crea lavoro per altri giovani scienziati su quelle suddette tematiche e relative tecnologie - è giudicarli nei concorsi e nelle competizioni tra manager, solo tramite un parametro meritocratico del tutto fuorviante per quei livelli apicali manageriali di carriera: il cosiddetto H-index. Senza andare nel dettaglio di cosa sia, basta digitarlo su web, si può riassumere dicendo che esso è un numero che ci dice quante volte uno scienziato è stato citato e dipende sostanzialmente dal tipo di disciplina che egli/ella tratta (se disciplina "trafficata" o no) e dipende di fatto dal numero di pubblicazioni che uno scienziato ha fatto in un campo con molti addetti che vi si affacciano.

Giudicare se uno scienziato è un buon manager di ricerca su spinosi argomenti come quelli suddetti, soltanto del "numero" di pubblicazioni dello scienziato stesso o da quante volte è citato, senza minimamente rapportare o meglio normalizzare con "l'inverso della scomodità dell'argomento" è indizio forte di una follia collettiva pianificata a tavolino, magari da chi ha interessi diversi (stranieri / estranei) dal Sistema Paese, o ha interessi personali e, spesso, si è assurto a giudice indiscusso, trincerato da baronia mono-blocco estremamente pericolosa per la sicurezza dello Stato. La denuncia deve essere immediata perché contagiosa ad altri valutatori!

Il parametro H-index va considerato invero, in funzione del numero di addetti per disciplina. Infatti se ad esempio la sismologia ha 1000 addetti e lo "studio dei transienti per capire il processo di preparazione dei terremoti", ad esempio, ha 10 addetti (perché disciplina scomoda, rognosa, tediosa, etc...) vi è un fattore 100 di differenza sulla probabilità di essere citati, qualora ci si dedichi scientificamente all'argomento, che poi va a costituire il fattore H-index finale stesso.

Se all'inizio del secolo gli addetti alla "teoria della relatività" erano pari a 0, è chiaro che uno degli scienziati più famosi della storia - Albert Einstein - che fu il primo a scrivere al riguardo, aveva un H index nullo.

Se la sismologia probabilistica ha 100 addetti e chi si occupa pionieristicamente di "transienti di processi di preparazione dei terremoti" sono solo in 10, e le loro pubblicazioni sono solo sperimentali e per scriverne una ci vogliono anni di osservazione, il fattore H-index va moltiplicato x 10 se non di più.

Se al dunque uno scienziato si occupa o si è occupato di ricerca confidenziale industriale strategica di tipo "produzione energetica low carbon industriale" (quindi x definizione confidenziale), per il suddetto scopo di Sistema Paese e può pubblicare solo dopo 10 anni i lavori sperimentali multidisciplinari, che hanno comportato suoi management complicatissimi, altamente a rischio di politica della scienza (e di condanna per omicidio colposo !!! ... a giudicare dal processo di primo grado toccato all'era Bertolaso e non ancora a quella di Gabrielli) pluriennali e in regime molto competitivo, tali pubblicazioni e quelle potenziali ancora non pubblicate vanno moltiplicate per un fattore non nullo e superiore a 10 per il calcolo dell' H-index, altrimenti le comparazioni con altre discipline scientifiche più comode non è comparabile.

Quindi chi dall'alto del suo "sapere" vuole affossare certe discipline scomode, se non "sgamato" in tempo, può portare il Sistema Paese - che al 80% dipende dal suo sistema di valutazione della ricerca - allo sbando, a partire da quei precari della ricerca perché magari hanno scelto una vision (disciplina) scientifica scomoda.

Denunciare tutto questo è coraggioso e riflettiamo se sia il caso di dare un taglio a tutto questo, se necessario, con il nuovo Governo Berso-monto-ingroio-gianniniano. Il Pdl all'opposizione è perfetto con la Lega Nord: le ragazze crescono più sane e magari prima di essere elette si dedicano alla Scienza. I ragazzi non si laureano in università fantoccio estere e fanno tutta la trafila nelle possenti Università pubbliche italiane, in attesa che noi coraggiosi cinquantenni sbaragliamo il vetusto (anche giovani "vecchi dentro" a casa)... sulle grandi vision strategiche urgenti e scomode che il pianeta Terra ci supplica.

Fedora Quattrocchi è membro del Comitato Scientifico della Fondazione Sviluppo Sostenibile