Un grande assente al Convegno Geoitalia 2013

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Nei giorni del "Convegno Nazionale Geoitalia 2013" a Pisa tutti hanno parlato di rischio sismico, pericolosità sismica, di comunicazione del rischio, di geoetica, di geopolicy e di come, se non si risolvono certi paradigmi e protocolli dei rapporti tra scienziati e politici collassati con la sentenza alla Commissione Grandi Rischi di L'Aquila, in ambito di questioni di rischio (sismico, vulcanico, energetico, infrastrutturale, idrogeologico, chimico, ma anche medico, cibernetico e quanto altro) sarà sempre un problema.

Si è notato veramente, a Geoitalia 2013, un grande assente: il Prof. Enzo Boschi, che ha portato l'INGV ai primi posti al mondo nella ricerca in Scienze della Terra e in prima posizione nella valutazione ANVUR del Ministero dell'Istruzione, Università e Ricerca Scientifica.

Un grande assente davvero visti i temi in gioco; si comincia a sentire la sua non partecipazione ai consessi pubblici a partire dalla sentenza alla Commissione Grandi Rischi prima del terremoto di L'Aquila.

Ci piace allora ricordare le parole di Fedora Quattrocchi, chairman della sessione "Geopolicy" con un lavoro a firma comune con il Prof. Enzo Boschi dal titolo "Analysis of the mass-media communication, role and failures in the last ten years, about underground use to produce heat and energy (geogas storage, geothermics)", su quella sentenza, così come pubblicate a Febbraio 2013 sul Notiziario dell'Ordine Regionale degli Ingegneri di Verona.