Le istruzioni per costruire la tana sono scritte nel Dna

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Un esemplare di Peromyscus polionotus si affaccia dalla tana (fonte: Vera Domingues/Hopi Hoekstra, Harvard University)I progetti per scavare tane e tunnel sono scritti nel Dna: a dimostrarlo è una ricerca pubblicata sulla rivista Nature, che mette in relazione la forma delle tane scavate da alcune specie di topi con le loro caratteristiche genetiche.
La scoperta, che si deve ad un gruppo di ricerca statunitense coordinato dal Museo di zoologia comparata del Massachusetts, conferma l'ipotesi del 'fenotipo esteso', secondo la quale anche i comportamenti complessi possono essere dettati da caratteristiche genetiche.

Analizzando le tecniche di costruzione della particolare tana a prova di serpente costruita da una specie di topo (Peromyscus polionotus) molto comune negli Stati Uniti, i ricercatori hanno verificato come le 'istruzioni' per realizzarla siano in realtà 'scritte' nel Dna.

La tana del Peromyscus è generalmente costituita da una lunga galleria di accesso che termina nel nido vero e proprio; per garantirsi però una via scampo dall'ingresso di possibili predatori, come i serpenti, questi topi costruiscono una sorta di uscita di emergenza sul retro, che si conclude poco prima di sbucare dal terreno, risultando quindi invisibile dall'esterno.

Confrontando il genoma di questo topo con quello di altre specie, che realizzano più semplicemente una breve galleria, i ricercatori hanno identificato alcune porzioni cromosomiche responsabili della complessa architettura delle tane. Hanno così scoperto che la lunghezza della galleria di ingresso è governata da tre specifiche porzioni genetiche, mentre la presenza del tunnel di fuga dipende invece da una singola sezione.

Questi risultati, sottolineano gli stessi ricercatori, si configurano come un comprovato esempio di 'classico' fenotipo esteso, una controversa tesi proposta negli anni '70 dal biologo Richard Dawkins secondo la quale il genoma non determina semplicemente le caratteristiche 'fisiché dell'individuo ma anche i suoi comportamenti.

Tratto dal sito Ansa.it. Nella foto: Un esemplare di Peromyscus polionotus si affaccia dalla tana (fonte: Vera Domingues/Hopi Hoekstra, Harvard University)