Le nuove tecnologie al servizio della Pubblica Amministrazione

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Le moderne tecnologie possono essere di gran lunga di elevato supporto per la Pubblica Amministrazione, soprattutto quella periferica, al fine di poter garantire efficientamento nell'utilizzo delle risorse economiche, generando risparmio e potendo, così, stornare fondi verso capitoli di spesa a vantaggio dei cittadini.

Vediamo come.

La comunicazione telematica, consentendo la fruizione di comunicazioni a banda larga, permettono di fruire non solo della semplice connessione da Internet (cosa ormai diventata quasi "di prima necessità") ma altresì di poter migrare sulla comunicazione digitale anche altri servizi, come quelli telefonici o di comunicazione verso il cittadino. Questo naturalmente, a patto di investire nella banda larga quale elemento trainante non solo per lo sviluppo dell'e-government (che sarebbe già di per sè una nobile conquista di trasparenza) ma anche e forse soprattutto come elemento economico vantaggioso per le casse degli Enti locali e centrali.

Per quanto concerne la fonia, ad esempio, i costi di funzionamento della Pubblica Amministrazione potrebbero essere notevolmente abbattuti convogliando le funzionalità della telefonia sulla rete telematica, sfruttando le possibilità concesse dalla tecnologia Voice over Internet Protocol (VoIP). In tal modo i costi possono essere abbattuti notevolmente, senza ulteriori costi da parte dell'Amministrazione. Qualora questa fornisca ai suoi dipendenti anche telefonini aziendali, parte dei risparmi possono essere convogliati su moderne tecnologie di centralizzazione delle chiamate che permettano anche alla telefonia
mobile di interfacciarsi alla rete telematica dell'Ente, anche in remoto.
Inoltre, servizi di email e fax possono essere convogliati su servizi open.

Ed a proposito dei servizi e dei sistemi open source, sarebbe davvero molto utile poter migrare tutti i sistemi informatici della Pubblica Amministrazione verso soluzioni a codice sorgente aperto che non sottintendano il pagamento di licenze e di royalties ad aziende varie.

Per quanto riguarda l'abbattimento dei costi cartacei, l'uso dell'Albo Pretorio potrebbe divenire essenziale e di primaria importanza rispetto all'emissione cartacea di atti, delibere, bandi etc... Le informazioni fra uffici potrebbero essere condivise su sistemi di cloud e messaggistica, in formato digitale e per la qualificazione dei quali è possibile far ricorso alla firma digitale o (per le comunicazioni esterne) alla PEC. Anche in questi casi esistono sistemi efficaci, gratuiti ed open source.

Infine, anche nell'ambito di approvvigionamento energetico la nostra Pubblica Amministrazione potrebbe risparmiare parecchio. Facendo leva sull'uso smart dei sistemi energetici, sarebbe possibile operare su tutta l'illuminazione pubblica utilizzando le moderne tecnologie di risparmio energetico e controllo remoto dei consumi al fine di migliorare l'uso e gli orari di illuminazione. Questo è a costo praticamente zero.

Se si vuole andare un po' oltre ed investire i risparmi di uno-due anni per aumentare l'efficientamento energetico dei locali soggetti alla "giurisdizione" della Pubblica Amministrazione, è possibile strutturare soluzioni di rilevamento presenza per evitare accensioni di illuminazione e/o condizionamento senza esigenza, nonchè controllo automatico dell'aerazione (riscaldamento, raffrescamento) dei locali in maniera da evitare sprechi. Il tutto semplicemente stornando i risparmi.

Concludo questo mio contributo con una riflessione pragmatica: quanto sopra scritto rimane lettera morta e mera discussione accademica se non c'è la volontà politica di condurli a compimento...