Il gioco della brezza e le sue influenze climatiche nel basso Tirreno

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 Questo articolo parte da lontano, dall'estate rovente tipica del centro-sud Italia. In questa sede, vorrei porre l’attenzione sulle condizioni meteorologiche della città di Palmi (RC) e sull'importantissima influenza causata dalla brezza. Una breve premessa sull’orografia del territorio è necessaria, poiché Palmi è una località di mare, ma il territorio è piuttosto vasto e diviso su più livelli. La Tonnara di Palmi è il tratto della Costa Viola con le spiagge e il lungomare. A 250m s. l. m. c’è il centro cittadino che sovrasta la costa e consente di vedere un panorama mozzafiato che include lo Stretto di Messina, il M. Etna, lo Stromboli e le restanti Isole Eolie, nonché punta Milazzo, Messina e Capo Vaticano. Continuando a salire fino a circa 600m. d’altezza si giunge a S. Elia di Palmi, ove lo spettacolo mozzafiato che regala il tramonto con il suo panorama lascia allucinati. Ebbene, con tale orografia si provi ad immaginare la città di Palmi come un gioiello incastonato a mezz’aria fra mare e montagna, il mare ai piedi a W, la montagna alle spalle sul lato di E/SE, mentre sul lato E/NE vi è il territorio pianeggiante della Piana di Gioia Tauro, di cui Palmi è il comune più popoloso, nonché il secondo di tutta la provincia di Reggio Calabria.

Ebbene, dopo aver installato la mia stazione meteorologica sul tetto di una villetta all’estrema punta W di Palmi, ho iniziato la raccolta dei dati e la visualizzazione dei grafici che, in questi giorni, hanno messo in luce l’importantissimo gioco della brezza sulle condizioni climatiche della città (e in generale di tutti i comuni sottocosta del basso tirreno), visualizzabili sul sito: www.ilmeteoapalmi.altervista.org.

Come è noto, possiamo considerare la brezza come un vento di debole o moderata intensità che soffia costantemente in determinate ore del giorno dalla stessa direzione, per poi invertirsi nella notte. La distinguiamo in brezza di mare e brezza di terra (ma vi sono anche le brezze di monte e di valle, che qui non tratteremo). L’innesco della brezza è causato dalle differenze dei campi pressori presenti fra terra e mare che durante la stagione estiva si amplificano notevolmente.

Durante il giorno, infatti, i raggi del sole scaldano rapidamente il terreno e le rocce, a differenza dell’acqua di mare che si riscalda gradualmente. Il risultato è che l’aria più calda presente sulla terra tende a salire (perché più leggera) e crea un “vuoto” pressorio che deve essere colmato. A tal fine interviene la brezza che parte dal mare, ove l’aria più fresca e pesante genera invece un campo d’alta pressione e, dunque, il vento si disporrà dal mare verso la terra da quando sorge il sole e fino alle dieci di sera, circa.

Successivamente, la situazione appena descritta di inverte, poiché il mare è un serbatoio che accumula calore durante il giorno, lentamente, ma altrettanto lentamente lo rilascia di notte, a differenza del suolo del terreno che, dopo il tramonto, perde subito il calore accumulatosi di giorno. Così, l’inversione dei campi pressori (alta in terra e bassa a mare) determinano anche l’inversione della brezza che si disporrà dalla terra verso il mare per tutta la notte, fino al ritorno dei primi raggi di sole, intorno alle sette del mattino. Questa continua inversione della brezza nelle 24 ore è visualizzabile nel grafico sottostante.

Il gioco della brezza è fondamentale anche per la determinazione del clima di Palmi e dintorni. Infatti, l’inversione del vento di brezza determina anche un altro importante fattore, ossia il trasporto di aria più umida dal mare durante il giorno e di quella più secca proveniente dall’entroterra della Piana (E/NE) di notte. La risultante sulla temperatura corporea percepita è notevole, difatti, come mostra il grafico, la temperatura di circa +32°C. durante il giorno è risultata percepita come quasi +37°C. dall’Heat Index (+42°C. secondo Humidex), poiché la brezza del mare ha trasportato aria umida fino al 72%, con un dew point prossimo ai +25°C.! Al termine del giorno, con l’inversione della brezza, si noti l’abbattimento dell’umidità (linea rossa della figura sottostante) in contemporanea alla rotazione del vento che, giungendo dall’entroterra, ha portato aria secca fino all’11% di umidità relativa, con un dew point di quasi -5°C.! Insomma, da un clima caldo umido a un clima caldo secco in poche ore.

Un altro dato importante da rilevare è la costanza della temperatura nelle 24 ore, con un escursione termica pressoché assente. Difatti, se normalmente di notte la temperatura dovrebbe scendere, la rotazione del vento da W a E ha provocato un “ritorno di fiamma”, poiché l’aria rovente accumulatasi nelle zone interne e lontane dal mare, si sono messe in moto verso il mare stesso, arroventando la città anche di notte che, di conseguenza, ha mantenuto una temperatura di quasi +30°C. per tutto il giorno.

Infine, si noti la differenza climatica proprio con le zone dell’entroterra. Difatti, se prendiamo come esempio la Valle del Crati, a Cosenza, con la stessa termica presente a Palmi di +25°C a 850hpa, si avverte notevolmente l’assenza della brezza che soffia dal versante tirrenico e impatta direttamente lungo la Catena Costiera. I venti, costretti a risalire il lato sopravvento per poi ricadere in quello sottovento, si riscalda per compressione adiabatica e giunge nel fondovalle, portando temperature superiori a +41/42°C., ma con l’evaporazione quasi totale del vapore contenuto nella massa d’aria, che si attesta a livelli di umidità relativa vicini all’8-10%.